Aboc ..ca Piena

Aboc ...ca Piena! La minestra di ceci con maltagliati firma l'ultimo successo dell'Accademia Enogastronomica della Valtiberina

Aboc …capiena, ma anche a soddisfazione piena! La tappa di mercoledì 16 ottobre dell’Accademia Enogastronomica della Valtiberina ha avuto per location l’Osteria in Aboca, che prende il nome dalla frazione di Sansepolcro situata lungo la strada Marecchiese e che ha ispirato il titolo della conviviale, imperniata sulle tipicità locali ma in particolare su una di esse: la minestra di ceci con maltagliati (nella foto), altro piatto che un tempo garantiva il sostentamento e che oggi, rispolverato nella sua autenticità, si è trasformato in prelibatezza da ristorante di qualità. Splendida l’accoglienza riservata da Massimiliano, titolare e chef dell’osteria, a un gruppo sempre più nutrito di soci, tanto che – anche a causa della non eccessiva capienza del locale – una buona cinquantina di persone è rimasta fuori, per il dispiacere sia dei diretti interessati sia in primis dell’Accademia, che si scusa per l’inconveniente di carattere logistico. Ma è la dimostrazione di un successo sempre maggiore delle singole iniziative e del relativo format, che cattura l’interesse anche delle figure istituzionali cittadine: c’erano infatti il sindaco e il vicesindaco di Sansepolcro, Daniela Frullani e Andrea Laurenzi; l’assessore Andrea Cestelli e alcuni consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione nelle semplici vesti di commensali e ovviamente di soci, mischiati nel folto gruppo, ne’ il fatto di doversi stringere un po’ per trovare posto ha creato alcun imbarazzo. Il menu tipicamente toscano preparato per l’occasione è stato aperto dagli antipasti caldi e freddi, seguiti dalla già citata minestra di ceci con i maltagliati, ovvero gli scarti di sfoglia riutilizzati per accompagnare il sostanzioso piatto di legumi. Difficile trovare una persona che non si sia concessa il bis, prima che l’Accademia aprisse la parentesi culturale e storica legata alle origini di questa ricetta. E qui è scesa in campo, come sempre, la grande competenza in materia di Donatella Zanchi, storica del sodalizio, che ha poi affidato al giornalista Claudio Roselli la lettura del suo lavoro e degli aneddoti preparati per l’occasione. La serata è poi proseguita con l’assaggio di un rotolo di chianina che ha esaltato i pregi di questa carne abbinata a patate della zona cotte al forno e a verdure grigliate. Parentesi finale, i dolci preparati dalle mani di Massimiliano, che hanno fatto conoscere l’Osteria anche per questo motivo; vinsanto di ordinanza con cantucci, torta alle noci e crostata, prima di riservare al palato l’ultimo particolare sapore: quello dei prodotti Varnelli, la prestigiosa distilleria marchigiana famosa in tutta Italia che ha stipulato un patto di collaborazione con l’Accademia. Favolosi i prodotti Varnelli serviti in appositi bicchierini al cioccolato fondente. Lo sforzo organizzativo dell’Accademia è stato apprezzato dai partecipanti in un’atmosfera all’insegna dell’amicizia e dell’armonia. E all’Osteria in Aboca è stata introdotta la novità della scheda di valutazione consegnata a ogni commensale, chiamato – senza mettere il proprio nominativo – a esprimere il proprio giudizio con un voto da 1 a 5 su locale, personale, servizio, pietanze assaggiate e bevande; un totale di punti dal quale ottenere la media finale, che per l’Osteria in Aboca è risultata molto alta. Non solo: è appena entrato in rete il sito www.accademiaenogastronomicavaltiberina.it, nel quale soci e simpatizzanti possono trovare ogni tipo di informazione su attività, eventi, riferimenti storici e curiosità legate all’enogastronomia. Intanto, si sono già prenotati in tanti per l’appuntamento del 13 novembre a Caprese Michelangelo, presso il ristorante “Il Cerro". Facile intuire, quindi, che nel loro habitat naturale e nel luogo principe dell’ottima cucina le eccellenze del bosco saranno le grandi protagoniste. Per chi ama funghi, tartufi e castagne, insomma, è la serata ad hoc.

Comunicato del 20 Ottobre 2017