Cena del Fantasma

Il Castello di Sorci spalanca le proprie porte a una "Cena del Fantasma" ricca di sorprese

Dopo la “Scarpinata alla Montagna", ecco sabato 22 giugno la “Cena del Fantasma". La neonata Accademia Enogastronomica della Valtiberina ha già inserito in calendario un altro evento. Siamo in estate (le condizioni meteo da diversi giorni ce lo stanno confermando), ma per le ferie dell’Accademia è ancora presto; o quantomeno, il momento classico della pausa non è ancora arrivato: sono per esempio in programma visite guidate a prestigiose cantine toscane quali l’Ormellaia di Bolgheri e le Banfi di Montalcino, più l’avvio di corsi per la degustazione di vino, olio, aceto balsamico e tartufo, ma il fulcro della prossima iniziativa si sposta al Castello di Sorci in Anghiari. Prima di entrare nello specifico, è bene ricordare che la già grande famiglia si è ulteriormente allargata; è trascorso un mese esatto dalla presentazione ufficiale del sodalizio (che non conosce il confine di regione all’interno della stessa vallata) e il numero dei tesserati ha oltrepassato quota 100: evidentemente, la messa a fuoco delle molteplici finalità dell’Accademia – su tutte, il recupero “certificato" di ogni singolo piatto della tradizione locale autentica – e un efficace “passaparola" hanno svolto opera di proselitismo in un contesto caratterizzato da amicizia e armonia nel segno della cultura a tavola. Entrare a far parte dell’Accademia significa insomma apprezzare ancora di più – e con cognizione di causa – le pietanze che ognuno assaggia. Ma veniamo – anzi, torniamo – alla preannunciata serata al Castello di Sorci e alla “Cena della Fantasma", perché è nel vecchio maniero posizionato al centro della stupenda campagna di Anghiari che aleggia il fantasma del condottiero Baldo di Piero Bruni, più noto come Baldaccio d’Anghiari. L’appuntamento è per questa sera dalle 20.30 in poi: l’occasione è data anche da un evento sempre ricco di significato e suggestioni, quale è il solstizio d’estate, ovvero il periodo nel quale la luce naturale arriva alla massima ampiezza e quindi le giornate sono le più lunghe dell’anno per poi ricominciare lentamente a scendere fino a dicembre. Gli amici dell’Accademia – contrariamente a quanto il titolo dell’evento possa indurre a pensare – non andranno a “disturbare" lo storico personaggio, ma cercheranno di regalare ai partecipanti una piacevole parentesi in una calda serata estiva, che prevede quale scaletta la visita alle cantine, l’aperitivo nella magica atmosfera del chiostro e poi la conviviale nella piazza del castello. Un menù composto da piatti tipici della terra altotiberina, le performance dei “Kapresani Folk" che intratterranno gli ospiti e tante tante sorprese ancora, che quelli dell’Accademia preferiscono ovviamente non anticipare, nel programma della serata.

Comunicato del 22 Giugno 2013