Ciccicocco… Bocon Ghiotto

Serata di stampo carnevalesco, mercoledì 26 febbraio, per l'Accademia Enogastronomica della Valtiberina

Febbraio, mese per eccellenza del Carnevale: per l’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, nata nel maggio del 2013, arriva puntuale la prima iniziativa, dedicata a un periodo caratterizzato in ogni luogo da una particolare tradizione anche a tavola. La conviviale di mercoledì 26 febbraio ha un titolo che è tutto un programma: “Ciccicocco …bocon ghiotto!" e cade ovviamente alla vigilia del cosiddetto “giovedì grasso", giorno nel quale l’abitudine radicata in zona era quella di andare di casa in casa, da parte dei bambini, per chiedere dolcetti e leccornie varie ma anche pane, salsiccia e formaggio. La parola “Ciccicocco" è poi divenuta di uso comune nel gergo locale quando si vuole indicare con metafora l’accostamento a una circostanza condita da allegria e spensieratezza. Durante la serata, organizzata dalla dinamica Accademia, oltre a gustare pietanze tipiche del periodo sono previste sfilate di moda con abiti vintage ed esibizioni di artisti locali in un clima senza dubbio festoso e tendente a dimenticare i problemi del vivere quotidiano. Come implicitamente anticipato, le portate che verranno servite presso il ristorante “L’incanto" ripercorrono la tradizione culinaria del territorio risalente a qualche decennio fa, con un antipasto di crostini con fegatini, cavolo nero, acciughe, uova sode, patate al forno con salsiccia e cipolla e degli ottimi salumi della Valtiberina. A seguire, due primi piatti succulenti come la pappa al pomodoro e i raviolini di carne chianina. Intriganti i secondi: salsicce cotte alla brace accompagnate da spinaci e patate gratinate, poi il poker di frittate – con formaggio, con cipolla, con pancetta e con asparagi, servite su un letto di rucola – e, dulcis in fundo, il piatto preferito dal sindaco di Arezzo, Giuseppe Fanfani e indicato nel suo recente libro, ovvero i gobbi fritti in pastella ripassati al tegame con il pomodoro. Gran finale con i dolci che più degli altri sono legati al Carnevale: le castagnole. Saranno servite con i condimenti in tutte le versioni: alchermes, miele e cioccolato. Prosegue a vele spiegate l’attività di questa giovane associazione, che intende promuovere e valorizzare le eccellenze di questo magnifico comprensorio: l’Alta Valle del Tevere tosco-umbra.

Comunicato del 21 Febbraio 2014