Come tradizione vuole i primi mesi dell’anno sono dedicati a una delle fumate più attese dal gruppo degli Amici del Fumo Lento, quella con il Moro. Location del tutto particolare quella scelta come il Museo del Tabacco di San Giustino dove le mura trasudano di tabacco, essendo stato in passato un luogo dove centinaia di persone lo hanno lavorato. Dopo un’ottima cena è iniziata la degustazione del Moro, un sigaro realizzato a mano dalla manifattura di Lucca. E’ in tiratura limitata e numerata, come tutti i più prestigiosi pezzi da collezione: è un sigaro dalle qualità eccezionali: sofisticato e ricercato; è reso straordinario soprattutto dalle sue dimensioni con ben 23 centimetri di lunghezza e una ‘pancia’ dal calibro di assoluto rilievo. Fumato intero il sigaro risulta pieno e saziante, rotondo e soddisfacente, evidenziando, dopo il primo quarto di fumata, un gusto piacevolmente tostato. Nella sua fumata sono chiaramente percepibili le tipiche note di legno aromatico e di frutta secca. Fumato ammezzato si percepisce immediatamente il suo carattere estremamente deciso, che non lascia spazio a titubanze.