Cena della Solidarietà

Successo strepitoso per la Cena della Solidarietà a Sansepolcro

Un evento sicuramente fra i apprezzati degli ultimi anni a Sansepolcro. Lo dicono le 350 persone presenti alla Cena della Solidarietà, tenutasi nella serata di mercoledì 21 marzo. L’Accademia Enogastronomica della Valtiberina, con il suo presidente, l’imprenditore Domenico Gambacci, ha lanciato un appello al mondo dell’associazionismo e politico del territorio, ottenendo una risposta che è andata sopra ogni aspettativa. Una conviviale trascorsa in armonia e allegria, deliziata dall’ottima cucina del Borgo Palace Hotel di Sansepolcro-ristorante “Il Borghetto” e finalizzata alla realizzazione del progetto “Un abbraccio fantastico”, ovvero una stanza multisensoriale fruibile da chiunque ne abbia necessità per facilitare l’autodeterminazione e migliorare la qualità della vita, permettendo di intervenire sugli stati di disregolazione comportamentale e sui disturbi sensoriali. Un obiettivo, questo, che sta perseguendo la cooperativa sociale Sean, in collaborazione con l’Istituto Madre della Divina Provvidenza di Agazzi di Arezzo. Ben 27 le realtà biturgensi e di comprensorio che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa, 24 delle quali erano rappresentate nella grande sala ricevimenti, fra associazioni storiche, società sportive, club service, partiti politici, ambito sindacale, pro loco e istituzioni che operano nel campo del soccorso e dell’assistenza. Nello specifico, ecco i sodalizi di Sansepolcro: Associazione Rinascimento nel Borgo, Società Balestrieri, Rotary Club, Lions Club, Ciclistica Sansepolcro, Dukes Basket; le Pro Loco di Gragnano, Gricignano e della Cisa; Confraternita di Misericordia, Comitato della Croce Rossa Italiana, Gruppo Comunale di Protezione Civile, Società Rionale di Porta Romana, cooperativa Sean e le delegazioni di tre partiti politici, ovvero Pd, Lega Nord e Forza Italia. Tre gruppi erano provenienti dalla vicina Anghiari: l’Associazione Palio della Vittoria, il Circolo di Ponte alla Piera e un tavolo composto dagli amministratori comunali. A livello di territorio, ricordiamo la Cisl Valtiberina, la Fidapa Alta Valle del Tevere, l’Inner Wheel Club e il Circolo del Buon Vivere Repubblica di Cospaia. Hanno garantito il loro contributo economico, senza essere presenti fisicamente all’evento per motivi di forza maggiore, il Gruppo Sbandieratori Sansepolcro, l’associazione Valtiberina Autismo e il Movimento 5 Stelle. Numerose anche le autorità presenti: la dottoressa Mara Valentini, parlamentare sammarinese con origini valtiberine; l’assessore regionale toscano Vincenzo Ceccarelli; la vicepresidente del consiglio regionale della Toscana, Lucia De Robertis; il consigliere regionale toscano Marco Casucci, l’onorevole Marco Donati; l’assessore Lucia Tanti del Comune di Arezzo e i sindaci di Sansepolcro, Anghiari e Citerna, rispettivamente Mauro Cornioli, Alessandro Polcri e Giuliana Falaschi. Di prim’ordine il menù proposto dal Borgo Palace Hotel, gestito in collaborazione con la delegazione di Città di Castello dell’Associazione Italiana Sommelier, presente con il suo presidente Tiziana Croci: antipasto sfizioso del Borghetto, tortelli al rosso di rapa con ripieno di formaggi morbidi e con trito di noci e pendolino; fesa di vitellino al forno glassata alle erbe aromatiche, con sformatino di verdure di stagione e contorno di insalata capricciosa e infine bavarese agli agrumi. La serata è stata allietata da momenti particolari che hanno visto salire sul palco Giuliana Del Barna e Giancarlo Baglioni della Compagnia di Teatro Popolare di Sansepolcro, interpreti in stretto vernacolo biturgense di un testo-sketch scritto da Donatella Zanchi, socia “accademica” e da sempre motore dell’Accademia. Molto apprezzato anche il “debutto” davanti al grande pubblico di Alfredo Pecorelli, barzellettiere dell’Accademia, che con i suoi termini “coloriti” ha impresso il suo inevitabile tocco esilarante alla serata. L’Accademia  ha consegnato a tutte le associazioni presenti un’antica stampa dell’800 di Piazza Vittorio Emanuele, oggi Piazza Torre di Berta a Sansepolcro, a dimostrazione di quanto gli “accademici” sono attaccati alle tradizioni e alla storia della Valtiberina. L’Accademia ha dimostrato ancora una volta di essere un’associazione composta da “persone del fare”, con un grande cuore, molto amata nel territorio e che riesce a fare rete, forse anche perché ha evitato sempre le polemiche, portando avanti la sua filosofia della tutela e valorizzazione delle tradizioni culinarie del territorio. Non dimenticando mai il suo slogan “Non è importante quanto mangi, ma cosa mangi”. Prossimo appuntamento giovedì 26 aprile preso il ristorante Senza Tempo a Monterchi.

Comunicato del 22 Marzo 2018