Fumata con “La Aroma del Caribe”

Una fumata diversa per gli “Amici del Fumo Lento”, dedicata a un sigaro proveniente dal Nicaragua, piacevolmente presentato da Silvia, una vera esperta di questo genere di sigari. La Aroma del Caribe è una linea di sigari, distribuita da Ashton, negli USA e prende il nome di “La Aroma de Cuba – Mi Amor” [Questo era il nome di una marca di sigari cubani prodotta prima dell’avvento di Castro ed era una delle preferite da Sir Winston Churchill]. La marca ebbe un secondo natale nel 2002 con Ashton che affidò la produzione ad Altadis, in Honduras. La Fabbrica era “La Flor de Copan”. Nel 2008 Ashton chiede a Pepin Garcia di produrre questi sigari con un nuovo mix di tabacchi. La produzione viene spostata nella fabbrica “My Father Cigar” sita in Estelì, Nicaragua. Sebbene Ashton avesse sempre usato il Connecticut per la foglia di Fascia (Wrapper) con Pepìn Garcìa si decide di ricorrere ad un seme cubano Sun Grown, coltivato in Messico (nella regione di San Andrés, vicino Veracruz). Per la sottofascia (Binder) e il ripieno (Filler) viene utilizzato tabacco nicaraguense, coltivato direttamente dalla famiglia Garcìa. Nasce un nuovo sigaro (di forza medio-alta e dagli aromi intensi). Il mercato dei sigari Premium non è indifferente ai prodotti di alta qualità e i riconoscimenti non tardano. Tra i tanti evidenziamo il 2° posto nella classifica, stilata da Cigar Aficionado, dei migliori 25 sigari del 2011, con un punteggio di 95/100. Il sigaro presenta una colorazione maduro e costruzione perfetta, alla vista si potrebbe quasi affermare che sia un sigaro esente da venature e al tatto non si avverte praticamente nulla. La testa è chiusa perfettamente, il tiraggio a crudo sembra leggermente serrato, sensazione che in fumata invece non sarà confermata: gli aromi sono intensi, come pochi sigari riescono ad offrire, dove cacao e tostatura sono gli aromi prevalenti. La fase di accensione è semplice, l’importante è accendere il braciere in modo corretto, resterà acceso senza problemi per tutta la durata della fumata, una combustione perfetta, il ritmo di fumata fa il resto lasciando una temperatura adeguata a far si che si consumi regolarmente e senza acidità. Fumandolo riceviamo un’ondata di piacere, gli aromi a crudo sono confermati, con l’aggiunta di una nota leggermente pepata, ma mai aggressiva. L’evoluzione non è particolarmente accentuata, ma il sigaro riesce a non essere monotono perché ogni singola tirata dona piacevolissime sensazioni, che non stancano ma al contrario inducono a farne subito un altro, cosa invece da evitare. Parliamo di un sigaro da gustare con calma e deve essere rispettato in termini di forza, che si mantiene media, solo alla fine ha dei picchi più alti. Cenere molto compatta e persistenza post fumata importante, un dolce delicato accompagna il palato per diverso tempo. La nostra fumata è durata circa due ore.

Martedì 23 Aprile 2019

Sede Accademia Enogastronomica della Valtiberina

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