Niente di meglio che scegliere l’Osteria in Aboca per una serata dedicata alla pregiatissima carne di razza chianina, perché si tratta del luogo più naturale in cui si potesse tenere. Aboca, frazione di Sansepolcro resa famosa dall’omonima azienda di erbe officinali, dista 7 chilometri dalla città biturgense salendo lungo le rampe della strada Marecchiese che conducono al valico appenninico di Viamaggio. Situata a oltre 500 metri di altitudine, fra il verde dei boschi e dei rilievi e con il torrente Tignana che porta acqua fresca e pulita al lago di Montedoglio, è al centro dei pascoli in cui i bovini bianchi di razza chianina trascorrono oltre metà dell’anno prima della fase di ristallo. L’Osteria in Aboca, delizioso luogo preso di mira da chi vuole gustarsi una cena a base di prelibatezze, costituisce l’evoluzione del negozio di alimentari avviato nel 1944 dal nonno dell’attuale titolare, Massimiliano Giovagnini; da luogo di ristoro, nel quale si faceva tappa per una merenda o per un piatto veloce, Massimiliano lo ha trasformato in ristorante vero e proprio mantenendo un comune denominatore: la genuinità dei prodotti e delle pietanze, la stessa di sempre. E siccome le specialità del posto sono la prerogativa principale dell’Osteria in Aboca, la carne di razza chianina sta in cima alla lista, sia come abbinamento ai primi piatti che come “regina” dei secondi piatti. Massimiliano e il suo staff sanno benissimo onorare “Sua Maestà …la Chianina”.

Quattro portate quattro nel menù dell’Osteria in Aboca, ma sono quelle che ci vogliono per esaltare le qualità della carne doc della Valtiberina che l’intera Italia ci invidia. Si parte con l’antipasto classico dell’osteria per poi passare alle tagliatelle al ragù di chianina in bianco, “piatto forte” della ricca gastronomia del territorio. E per secondo, il gran pezzo di Fiorentina con patate arrosto per concludere con un dessert in linea con la stagione: il gelato  con fragole.